Prometheus 3D (U.S.A./UK 2012) di Ridley Scott Scheda Film IMDb Trama2089. Una giovane coppia di scienziati fa una sorprendente scoperta
sul presunto collegamento di civiltà antichissime lontane tra loro nel tempo e nello spazio,
che pure sembrano condividere le fondamenta della nascita dell'Universo. Assoldati da Meredith Vickers,
gelida portavoce del finanziatore della missione, i due scienziati marito e moglie vengono ibernati assieme al resto dell'equipaggio a bordo della navicella spaziale Prometheus, in una spedizione segreta per trovare le risposte agli inquietanti interrogativi sulla nascita del genere umano.
CommentoL'ambizioso progetto di zio Ridley di coniugare
Alien con le tematiche di
Blade Runner si rivela pretenzioso già dopo il primo quarto d'ora, quando gli eventi (mal) narrati precipitano nella comicità involontaria.
Preciso e meticoloso al punto da scegliere personalmente i
doppiatori italiani, Scott dimentica però di chiarire il presupposto narrativo fondato sulla mitologia secondo cui i Sumeri avrebbero ipotizzato ben seimila anni fa la creazione del genere umano con teorie (seppur abbastanza discutibili) che sarebbero state in parte riprese e rielaborate in stilemi diversi dalle varie religioni successive di millenni. L'assenza di un prologo esauriente rende l'intreccio oscuro e incompleto e svilisce motivazioni e profilo psicologico dei personaggi, ridicolizzando l'intera storia.
Peccato per il buon cast (sprecato),
per gli ottimi effetti speciali e per l'impianto tecnico al solito curatissimo di zio Ridley,
che tuttavia non riesce a compensare la noiosa lentezza di sequenze stanche e ripetitive che in più passaggi affondano nelle sabbie mobili del cattivo gusto.
I miei lettori più assidui mi conoscono come grande
fan di Ridley Scott - da sempre curatore della forma per tutti i suoi lavori ma anche in grado di trasmettere contenuti importanti (rimando al mio
articolo interno al sito) - eppure questo disastro proprio non riesco a digerirlo. Le aspettative erano alte, le premesse ottime, l’incipit invogliava alla visione. Man mano che il film procedeva, l’intreccio diventava però sempre più oscuro e intricato, fino a precipitare nella noia più cupa.
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